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1984-85 ''La ruota del tempo dal 1985...''- calendario d'artista- Galleria A Come Arte, Napoli 22 dicembre '84 -14 gennaio '85

ARTICOLO DI ARCANGELO IZZO SUL QUOTIDIANO ''NAPOLI NOTTE'' DEL 6 GENNAIO 1985

Calendario d'artista alla Galleria A Come Arte

Dalla mostra ''La ruota del tempo dal 1985 in poi .... " è nata l'idea di un calendario d'artista. 12 artisti napoletani hanno presentato un quadro, ciascuno per un mese dell'anno, in una mostra che vuole essere contemporaneamente un impegno, un augurio, ed anche la metafora dell'arte che rinasce sempre. Lo ha detto uno di loro, parafrasando uno degli oratori di Charles Peguy: l'arte e la speranza sono come l'acqua che si purifica passando attraverso la terra; sono una pianta che risorge sempre, dopo la catastrofe, la crudeltà e la disperazione. Dal 1985 in poi, perchè sembra che questo sia l'anno di grazia, in quanto per la prima volta gli Enti pubblici "sponsorizzano" parzialmente un'iniziativa di artisti napoletani. Ha dato il primo imput il Comune di Napoli e, poi .... si vedrà - dicono gli interessati. Per questo primo Calendario si sono autocoinvolti: Renato Barisani che alla prassi delle sue "forme", ideate per il mese di Luglio, assegna l'estensione di un pensiero per il quale ''la realtà dell'uomo non è la realtà delle cose"; Andrea Bizanzio, che per l'efflorescenza del mese di Maggio scrive "Il segno è una traccia della memoria nel colore''; per Anna Maria Bova, Settembre, col sole impallidente sulle cabine del mare, rievocato con la tenerezza dell'infanzia, richiama "La bellezza del giorno sullo specchio della notte, la luce del sole sul brillare della sabbia"; Ciro De Falco impollina con la sua fantastica pittura il mese di Marzo e sente che "La brezza, l'ebbrezza che spira, respira, ti danno certezza di nuove carezze"; per Gianni De Tora, le forme, i colori, gli spazi, il tempo e gli ori del mese d'Aprile s'allargano nel pensiero per il quale "Il ricordo di un'esistenza si definisce nel corso dell'operare"; Gerardo Di Fiore vede nel mese di Novembre la metafora del suo operare, del suo dialettico modo di manipolare i materiali, classici-anticlassici, e afferma "Io distruggo, mi distruggo, mi rinnovo"; Carmine Di Ruggiero segnala nella scrittura " .... e Febbraio: .. " l'attesa e la scoperta delle vibrazioni, dell'energia e della densità degli eventi naturali, che sono propri della sua pittura; Salvatore Emblema, per il dionisiaco mese di Ottobre, conformemente, al fermento, all'esplosione, al vulcanico erotismo della sua pittura, dice "lo non imito la natura, creo entro le sue leggi"; Pasquale Forgione, nella trama fantasiosa dei suoi colori, intereccia, per il mese di Giugno, il sogno e l'ansia, per cui "La pittura vive e si rinnova nel tempo"; per Giuseppe Leone, che proietta il colore in spazi sconfinati, ove l'afa di Agosto acquista la freschezza della fantasia, "L'immaginario è la cellula delle illusioni"; nel ruvido materiale della cartapesta Rosa Panaro scolpisce la delicatezza di una scena presepiale, non più tradizionale, illustrativa o simbolica, ma reale perchè l'artista è tesa, sempre", "Alla ricerca di un'unità perduta, per ritrovare un amore che c'è sempre stato " ed è perciò esaltato il mese di Dicembre; Per il mese di Gennaio Domenico Spinosa, con la "sapienza" pittorica che gli deriva dal- l'esperienza e da una profonda pratica dell'arte, ci ricorda che "La realtà non ci viene data, ci viene proposta", segnalando con Kant quanto grande sia la responsabilità dell'artista. Con queste opere è nato anche un racconto mitico-allegorico, che immagina in termini d'arte, la possibile nascita di un fantastico calendario.

 
opera di De Tora sul calendario d'artista del 1984-85
 
ARTICOLO DI DONATELLA GALLONE SUL QUOTIDIANO ''NAPOLI OGGI'' PER RECENSIRE LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO D'ARTISTA

Dal 20 dicembre un'originale iniziativa alla galleria '' A come Arte''

Quadri d'autore per l'anno nuovo

Tutto è cominciato come uno scherzo. II 27 novembre, all'inaugurazione della mostra di Giuseppe Leone, «Pittura come Teorema emotivo dello spazio», presentata alla galleria A come Arte, tra saluti e convenevoli, dodici artisti hanno lanciato una proposta: «Perchè non realizziamo, con le nostre opere, un bel calendario per Natale?», E l'idea diventa realtà. Il 20 dicembre, con la
«complicità» del critico Arcangelo Izzo che cura il catalogo dell'esposizione, i dodici pittori propongono al pubblico le tavole che comporranno il calendario. La scelta dei mesi è stata affidata al caso: nel cappello nero di Bizanzio uno degli artisti in lizza per l'operazione, sono stati sorteggiati i bigliettini per assegnare a ciascuno il proprio compito. Ed ecco la formazione di una partita nata tra sorrisi e complimenti: Domenico Spinosa entra in campo con il numero 1 affrontando l'antagonista gennaio. Lo seguono Carmine Di Ruggiero contro febbraio, Ciro De Falco che marca marzo e Gianni De Tora su aprile. E mentre Andrea Bizanzio è alle prese con maggio, Pasquale Forgione non si lascia sfuggire giugno e Anna Maria Bova prende d'assalto luglio. Completano la squadra Giuseppe Leone con agosto, Renato Barisani per settembre, Salvatore Emblema che punta su ottobre, Gerardo Di Fiore che sceglie come bersaglio novembre e Rosa Panaro che sferra l'attacco a dicembre. «La ruota del tempo dal 1985 in poi .. » è il titolo coniato per l'iniziativa. Il ca- lendario, infatti, non sarà limitato solo ad un anno. I giorni e disegni dei pittori ci accompagneranno dal 1985 in poi ... E l'entusiasmo che ha unito gli artisti ha contagiato anche l'assessore comunale alla Cultura, Rosario Rusciano che sembra deciso a contribuire alla realizzazione dell'iniziativa. Ma non mancano altri sponsor: Gino Ramaglia, fornitore di prodotti per l'Accademia delle Belle Arti di Napoli e Antonio Caiafa, titolare di un negozio di cornici hanno già aderito al piano varato dai dodici artisti. E intanto, entro i primi di gennaio scatterà la seconda fase dell'operazione: le arti Grafiche Lampo stamperanno in offset 2.000 copie del calendario, in quadricromia, su carta di cedro. Ma non è tutto. Anche l'editore Vittorio Avella de «Il Laboratorio» di Nola ha preso in mano la situazione: realizzerà, infatti, una cartella con 12 calcografie tirate in 200 esemplari su carta ama- truda di Amalfi. E così i napoletani, dopo l'appuntamento del 20 dicembre ad «A come Arte», potranno portare a casa quadri d'autore, seguendo date e scadenze sotto il segno dell'arte.

 
''La ruota del tempo.....''- Studio Garage, Catanzaro 7-19 marzo /cartoncino di invito
 
RISORSE AGGIUNTIVE
il pieghevole della mostra /SCARICA IL PDF

 

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